Qual è la differenza tra manutenzione e riparazione di uno stampo di tranciatura?
Durante le operazioni di stampaggio lamiera, gli sforzi a cui uno stampo è sottoposto possono causare l’usura o la rottura di alcuni componenti. Punzoni e matrici possono scheggiarsi, fessurarsi o avere dei distacchi. Anche componenti come viti e molle possono essere soggetti a rottura.
Molte attività di riparazione sono dovute ad alcune mancanze, come una progettazione stampo non adeguata o procedure di attrezzaggio e manutenzione non corrette. Ciò comporta ovviamente un aumento dei fermi macchina ed un maggior tempo impiegato dal personale nella riparazione, piuttosto che nella prevenzione.
Qual è dunque il miglior modo di operare in un’ officina stampi? Le operazioni quotidiane dovrebbero consistere nella affilatura degli utensili a causa della normale usura, sostituzione delle molle prima del fine ciclo vita previsto, pulizia, controllo ispettivo e lubrificazione periodici degli stampi.
Molto spesso però, le richieste del mercato ad una produzione just in time sempre più flessibile possono far perdere di vista questo aspetto fondamentale per l’efficienza di un’officina di costruzione stampi. Ecco perché un vero programma di manutenzione preventiva è fondamentale per garantire un funzionamento ottimale degli stampi.
Affilatura di punzoni e matrici
Le superifici di taglio sono soggette ad usura nel tempo, il che si riflette in possibili bave sul pezzo, problemi di avanzamento del nastro e aumenti degli sforzi di taglio, solo per citarne alcuni. Per questo motivo, punzoni e matrici devono essere affilati periodicamente. Durante la fase di affilatura è fondamentale:
- Scegliere una mola adeguata: la mola da rettifica deve essere scelta in base al materiale dell’utensile da affilare. C’è una grande differenza ad esempio tra un acciaio per utensili come il 1.2379 e un metallo duro sinterizzato.
Durante la fase di affilatura va tenuta sotto controllo la temperatura, utilizzando un opportuno fluido refrigerante. La mola è costituita da milioni di singoli punti di taglio, i granuli. Quando questi granuli perdono la capacità di asportare materiale, essi devono staccarsi dalla mola. Se ciò non accade si verifica un aumento di temperatura con conseguente bruciatura della superficie. - Rettificare con il corretto angolo di taglio: i punzoni possono essere affilati con un certo angolo di taglio per favorire la penetrazione nel materiale e ridurre lo sforzo. E’ consigliabile mantenere un profilo simmetrico per evitare sforzi tangenziali.
Applicazione degli spessori
Matrici, inserti o punzoni a volte devono essere spessorati per mantenere la corretta altezza relativa. Per fare ciò, si usano degli appositi fogli di diversi spessori. In questa fase è importante:
- Evitare di utilizzare spessori multipli. E’ preferibile utilizzare un singolo foglio più spesso. Ciò evita l’effetto “molla” e possibili movimenti indesiderati.
- Assicurarsi che gli spessori non interferiscano con viti o fori di scarico dello sfrido.
- Rimuovere le bave dai bordi degli spessori.
- Assicurarsi che tutti gli spessori siano puliti e privi di corpi estranei, anche durante l’assemblaggio e la chiusura dello stampo.
Pulizia ed ispezione
Gli stampi di tranciatura devono essere puliti ed ispezionati regolarmente. Si consiglia di:
- Controllare che le viti siano tirate.
- Controllare che le viti e le spine siano integre.
- Ispezionare le molle.
- Se ci sono molle rotte, cercare la causa della rottura.
- Sostituire le molle se sono vicine al ciclo di vita stimato.
- Ispezionare superfici guida e le camme.
- Controllare lo stato di bussole e colonne guida.
- Pulire lo stampo da sfridi, scheggie e residui di lubrificante.
- Asciuguare lo stampo per evitare corrosione.
- Lubrificare le guide punzoni, le colonne guida e ovunque necessario.
Questa è solo una lista base delle procedure da eseguire. Ogni stampo potrebbe avere esigenze particolari o richiedere una maggiore attenzione su determinati componenti. E’ fondamentale quindi designare un vero e proprio piano di manutenzione preventiva, che consenta di ridurre le riparazioni straordinarie e di conseguenza i fermi macchina.